Depurazione acque reflue

Acque reflue: cosa sono e perché sono pericolose?

Le acque reflue sono acque che sono state influenzate negativamente dall’azione umana e richiedono un trattamento per essere purificate e riutilizzate.

Non rientrano in questa classificazione le acque che per cause naturali non sono adatte all’uso, né quelle che sono già state utilizzate dall’uomo ma sono ancora utilizzabili.

Questo articolo esplora la natura delle acque reflue, le differenze tra le varie tipologie, il processo di depurazione e le ragioni della loro pericolosità per l’ambiente.

Cosa sono le acque reflue?

Le acque reflue sono acque che sono state utilizzate in contesti domestici, commerciali o industriali e che non possono essere rilasciate nell’ambiente senza un adeguato trattamento.

Il termine denota tecnicamente tutte le acque che passano attraverso una fogna. Prima di entrare in un impianto di trattamento, le acque reflue vengono talvolta chiamate “acque reflue grezze” o “liquami grezzi”.

Contengono sostanze inquinanti, detriti e composti organici e inorganici che possono causare danni se immessi incontrollatamente in corsi d’acqua, suoli o altri ecosistemi.

Differenze tra le acque reflue

  • Domestiche: provenienti dalle abitazioni, includono acqua da lavandini, bagni, docce e lavatrici.
  • Civili: simili a quelle domestiche ma su una scala più ampia, includono scarichi da edifici pubblici, ospedali e scuole.
  • Agroalimentari: Originano dalle attività agricole e alimentari, spesso ricche di residui organici e sostanze nutritive che possono accelerare il processo di eutrofizzazione.
  • Industriali: Derivano dai processi produttivi di fabbriche e industrie, contenendo spesso sostanze chimiche pericolose e metalli pesanti.

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Questa variabilità rende il trattamento delle acque particolarmente complesso.

Contenuto delle acque reflue

Contenuto organico

Il contenuto organico delle acque reflue è costituito da feci umane, proteine, grassi, sostanze vegetali e zuccherine provenienti dalla preparazione degli alimenti, nonché saponi. Parte di questo contenuto organico viene dissolto nell’acqua e parte esiste come particelle separate.

La porzione di materiale organico che non si dissolve, ma rimane sospesa nell’acqua, è detta “solida sospesa”.
Le acque reflue vengono trattate per rimuovere quanto più materiale organico possibile.

Sostanze inorganiche

Minerali inorganici, metalli e composti, come sodio, rame, piombo e zinco, sono comuni nelle acque reflue.

Possono provenire da fonti industriali e commerciali, acque piovane e afflussi e infiltrazioni da tubi fessurati.

La maggior parte delle sostanze inorganiche sono stabili e non possono essere facilmente decomposte dagli organismi presenti nelle acque reflue.

Nutrienti

Nutrienti eccessivi come fosforo e azoto possono causare eutrofizzazione (*), che può anche essere tossica per gli organismi acquatici.

Questo favorisce anche la crescita eccessiva delle piante e riduce la disponibilità di ossigeno, alterando gli habitat e mettendo potenzialmente in pericolo alcune specie.

(*) Il termine eutrofizzazione indica una condizione di ricchezza di sostanze nutritive in un dato ambiente, in particolare una sovrabbondanza di nitrati e fosfati in un ambiente acquatico.

Altri inquinanti delle acque

Batteri, virus e agenti patogeni presenti nelle acque reflue possono inquinare le spiagge e contaminare le popolazioni di molluschi.

I batteri coliformi fecali presenti nei rifiuti umani sono generalmente innocui, ma esistono agenti patogeni che possono avere un impatto negativo sulla salute umana.

Questi possono essere batteri come il tifo o virus come l’epatite B, per esempio. Il contatto diretto con questi agenti patogeni o l’inquinamento dell’acqua possono causare infezioni.

Cosa significa depurazione delle acque reflue?

La depurazione delle acque reflue è il processo di rimozione degli inquinanti dalle acque reflue prima che possano essere rilasciate nell’ambiente.

Questo trattamento può avvenire in diverse fasi, che includono trattamenti meccanici, biologici e chimici.

  • Il trattamento meccanico rimuove detriti e particelle solide tramite filtrazione o sedimentazione.
  • Il trattamento biologico sfrutta microorganismi per decomporre la materia organica.
  • Il trattamento chimico può essere utilizzato per rimuovere inquinanti specifici tramite processi come l’ossidazione chimica o la precipitazione.

Perché le acque reflue sono pericolose per l’ambiente?

Le acque reflue non trattate sono pericolose per l’ambiente per vari motivi:

Inquinamento idrico

Gli inquinanti presenti nelle acque reflue possono degradare la qualità dell’acqua dei fiumi, laghi e falde acquifere, rendendoli non sicuri per il consumo umano, la vita acquatica e altre forme di vita.

Danneggiamento degli ecosistemi

Sostanze nocive come metalli pesanti, composti chimici tossici e nutrienti eccessivi (nitrogeno, fosforo) possono alterare gli equilibri ecologici, causando fenomeni di eutrofizzazione che portano alla morte di specie acquatiche.

Rischi per la salute pubblica

Le acque reflue possono veicolare patogeni e batteri che sono fonte di malattie per l’uomo e gli animali.

(Potrebbe interessarti: “Impatto delle acque reflue sull’ambiente e la salute umana”)

GreenEco Wastewater , leader nella gestione responsabile delle acque reflue

GreenEco Wastewater si posiziona come una delle aziende leader nel settore della depurazione delle acque reflue, grazie al suo impegno nell’implementazione di tecnologie innovative e sostenibili.

La compagnia adotta soluzioni avanzate come l’osmosi inversa, la nanofiltrazione e i bioreattori a membrana (MBR), tutte tecnologie che mirano a ottimizzare il processo di trattamento delle acque in vari contesti industrialiagroalimentari e civili.

Questi sistemi all’avanguardia non solo garantiscono l’eliminazione efficace degli inquinanti, ma promuovono anche l’uso responsabile delle risorse idriche, minimizzando l’impatto ambientale delle operazioni industriali.

L’osmosi inversa, ad esempio, è particolarmente efficace nel rimuovere i sali disciolti e altre impurità molecolari, mentre la nanofiltrazione si concentra sulle particelle di dimensioni leggermente maggiori, come pesticidi e durezza dell’acqua.

bioreattori a membrana (MBR), d’altra parte, combinano processi biologici con la filtrazione a membrana per trattare le acque reflue urbane ed industriali, risultando in un effluente di alta qualità adatto al riutilizzo.

L’impegno di GreenEco Wastewater verso la sostenibilità è evidente anche nella loro scelta di lavorare a stretto contatto con le comunità locali e le aziende per sviluppare soluzioni su misura che rispondano alle specifiche esigenze dei clienti, assicurando al contempo conformità alle normative ambientali sempre più rigorose.

Il ruolo di GreenEco Wastewater come leader nella depurazione delle acque reflue è riconosciuto a livello globale, grazie alla sua capacità di integrare tecnologia avanzata con un approccio ecologicamente responsabile.

Questo approccio rende GreenEco Wastewater un partner ideale per quelle aziende che cercano non solo di rispettare gli obblighi normativi ma anche di andare oltre, contribuendo attivamente alla protezione dell’ambiente.

Conclusioni

La gestione e il trattamento efficace delle acque reflue sono essenziali per proteggere la salute umana e l’integrità degli ecosistemi.

(Potrebbe interessarti: “Il refluo come risorsa: ecco perché non dovremmo sprecare le acque reflue”

Alcune ricerche

Le ricerche elenate di seguito forniscono evidenze concrete sulla necessità di trattare adeguatamente le acque reflue prima del loro scarico nell’ambiente per mitigare l’impatto ambientale e proteggere la salute umana.

1. Un’indagine condotta su impianti pilota ha mostrato come le tecnologie di membrana, come i bioreattori a membrana (MBR), siano efficaci nel trattamento delle acque reflue dell’industria alimentare e delle bevande, ottenendo alti tassi di rimozione di sostanze come COD (Domanda Chimica di Ossigeno) e TSS (Solidi Sospesi Totali). Questo studio dimostra l’efficacia delle membrane nella filtrazione di inquinanti complessi tipici delle acque reflue agroalimentari. (MDPI – https://www.mdpi.com/2077-0375/11/6/456)

2. Una revisione ha esplorato l’uso delle tecnologie a membrana per il trattamento delle acque reflue industriali nel settore alimentare. Le membrane elettrofilate, in particolare, emergono come un’area promettente grazie alla loro capacità di trattare efficacemente i composti complessi trovati in questi tipi di acque reflue.
(MDPI – https://www.mdpi.com/2073-4441/13/23/3450)

3. Un’analisi bibliometrica ha evidenziato l’evoluzione nell’uso di tecnologie ecocompatibili per il trattamento delle acque nei settori alimentare e delle bevande. La ricerca sottolinea l’importanza crescente di soluzioni sostenibili come l’uso di microalghe e microorganismi per trattare gli effluenti, integrando il recupero di nutrienti come fosforo, azoto e carbonio, contribuendo così all’economia circolare
(MDPI – https://www.mdpi.com/2071-1050/14/22/14698)

4. Un altro studio ha esaminato l’importanza di sistemi di gestione integrati per le acque reflue nel settore alimentare. Questi sistemi non solo mirano alla depurazione, ma anche al recupero di risorse preziose dallo scarico, migliorando il valore economico del processo e riducendo i contaminanti organici presenti negli effluenti.
(MDPI – https://www.mdpi.com/2071-1050/15/23/16193)

5. Uno studio ha valutato l’impatto delle acque reflue industriali sulla qualità dell’acqua dei fiumi attorno al Bole Lemi Industrial Park in Etiopia, rilevando significative variazioni nei parametri della qualità dell’acqua lungo il fiume, con livelli che spesso superano gli standard raccomandati per il consumo umano.
(MDPI – https://www.mdpi.com/2071-1050/15/5/4290)

6. Una ricerca condotta in Cina ha mostrato che l’incremento delle importazioni di rifiuti metallici ha portato a un aumento dello scarico di acque reflue industriali, aggravando l’inquinamento.
(Frontiers – https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fenvs.2022.911497/full)

7. Un’altra analisi ha esplorato gli effetti degli scarichi di acque reflue industriali non trattate, evidenziando come contribuiscano all’eutrofizzazione di oltre il 90% dei fiumi in Polonia, creando gravi squilibri negli ecosistemi acquatici.
(Environmental Expert – https://www.environmental-expert.com/articles/environmental-impacts-of-untreated-industrial-wastewater-discharge-1122333)

8. Un’analisi dell’impatto ambientale e dell’utilizzo energetico delle stazioni di trattamento delle acque reflue ha dimostrato come la gestione efficiente dell’energia possa ridurre sostanzialmente gli impatti ambientali delle operazioni di depurazione.
(MDPI – https://www.mdpi.com/2071-1050/16/4/1690)

Fonte immagini: Abobe Stock con licenza

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